Panoramica sull'apiario

Ecco una panoramica dell'apiario, quest'anno con le abbondanti piogge di marzo aprile e maggio il panorama è quasi scozzese :) !!

La danza ondulante

Questo filmato illustra la "danza" di un'ape bottinatrice. In particolare si vede l'ape esguire la danza ondulante, che serve per comunicare alle altre api bottinatrici la posizione della località dove ha trovato nettare e polline in abbondanza, le api che stanno a guardare apprendono la danza e la riprodurranno in qualche altro punto del favo o in altri favi per "spargere la voce" su dove si trovi la fonte alimentare. La danza serve anche a comunicare la distanza delle fioriture dall'arnia, la danza ondulante che si vede chiaramente nel filmato, viene eseguita quando la fonte di cibo si trova a distanze superiori ai 100 metri.

La raccolta del polline di un'ape bottinatrice su un fiore di zucchino

In questo filmato si può osservare un'ape bottinatrice intenta a prelevare polline da un fiore di zucca, in particolare si vedono i granuli pollinici che imbrattano il torace e l'addome dell'insetto, tramite le zampe, il polline sarà compresso e ridotto ad una "pallina" che sarà poi trasportata nell'arnia nelle cestelle del polline situate sull'ultimo paio di zampe

La nutrizione zuccherina estiva

Quì possiamo vedere le api bottinatrici intente ad assumere la nutrizione zuccherina da un nutritore a tasca. Lo sciroppo è stato somministrato nel periodo estivo (luglio-agosto) per supportare le famiglie in un periodo particolarmente caldo e siccitoso, per via della scarsità di fonti alimentari naturali.

La cattura di uno sciame

Eccomi all'opera mentre catturo il mio primo sciame.

Domenica 7 aprile 2013 vado all'apiaro bello tranquillo, le giornate sono state piovose, umide e fredde, l'ultima volta che avevo visto le api sembravano essersi fermate nello sviluppo, mi metto sotto al grande leccio ed inizio a cambiarmi, indosso la tuta, preparo il materiale per aprire le cassette. Alzo la testa per chiudere la cerniera della maschera ed eccole li.... un grosso sciame a forma di cuore !!! proprio sopra la mia testa !!! che emozione ! mando mio babbo a prendere la scala, mi procuro delle grosse forbici da potino, sistemo la scala sotto il ramo, salgo, lo raggiungo e cercando di non cadere, taglio i due rami (che per fortuna sono fini fini) che sorreggono lo sciame. Lo maneggio con delicatezza, le api sono piuttosto docili, poi scendo e, come si vede nel filmato do una energica scollata al ramo per far cadere le api (e la regina... si spera) dentro all'arnia, poi aggiungo un telaio costruito e dei fogli cerei. Il ramo sul quale erano attaccate lo sistemo davanti alla porticina aperta perchè è intriso dell'odore della famiglia e fa da richiamo alle altre componenti, che agitandosi, per via del taglio del ramo, si sono inevitabilmente disperse nei dintorni.

La cassetta va poi lasciata sul posto per tutto il giorno, poi al tramonto del sole quando quasi tutte le api sono dentro si può spostare nella sua sede definitiva, così ho fatto, sistemando il ramo sotto la postazione, per permettere un facile ritrovamento della strada di casa alle eventuali ritardatarie.

Il favo naturale (bresca)

Questo è quello che succede (e che non dovrebbe succedere) quando non si mettono dei divisori alle famiglie... povere api hanno fatto tutta quella fatica per costruire una così bella e complessa struttura per poi vedersela distruggere, e pensare che era piena di uova, la regina, infatti, si annidava proprio li, l'ho vista all'ultimo momento e l'ho accompagnata dentro l'arnia.

Sciamature inattese

Ecco il risultato di una sciamatura inattesa, vecchia regina persa, melario disabitato, nuova regina vergine che si aggira tra i telai, famiglia divisa, nuovo nucleo fatto e api incazzate nere !!!